Spettabile Associazione,
invio in allegato uno stralcio della lettera che ho spedito ieri al Comitato Provinciale dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica di Roma per chiedere di voler disporre azioni urgentissime di ripristino della sicurezza del sentiero ciclabile che costeggia le piste dell’Aeroporto dell’Urbe e la corrispondente ansa del Tevere e che è segnalato da Google-Maps come del tutto libero e percorribile da chiunque.
Su tale sentiero sono lasciati liberi di attaccare ciclisti e viandanti tre pastori maremmani di grande taglia e di eccezionale ferocia; cani che mi hanno aggredito il 27 aprile scorso, mi hanno rincorso per 500 metri, mi hanno azzannato ad una coscia e, se fossi caduto dalla mia mountain bike, mi avrebbero potuto uccidere.
Ovviamente, ho subito avvisato il numero di emergenza 112 ritenendo che i tre animali, provenienti dall’unico casolare presente in zona, fossero stati lasciati inavvertitamente liberi dai loro proprietari.
Sennonché, due giorni dopo ho appreso dal personale del Centro Antirabbico del Policlinico Umberto I che dal 2018 a oggi sono state visitate, oltre a me e soltanto presso tale Centro, altre quattordici persone anch’esse azzannate da quelli che ho appreso sono ormai chiamati “i famosi cani dell’Aeroporto dell’Urbe”.
Ho immediatamente chiesto, allora, l’intervento del Gruppo competente per territorio della Polizia Locale di Roma Capitale, il quale però mi ha comunicato qualche giorno fa: 1) che il proprietario dei cani, dopo essere stato identificato, “ha dimostrato la volontà di non voler provvedere ad alcuna restrizione della libertà degli animali”; 2) che non si ritengono necessari gli interventi da me richiesti (chiusura fisica dell’accesso al sentiero e apposizione di segnali di pericolo da parte delle pubbliche Autorità).
Poiché, invece, a mio avviso, perdura il gravissimo rischio che si verifichino ulteriori attacchi, in attesa delle decisioni del Comitato per l’Ordine e Sicurezza pubblica, Vi prego di informare i Vostri soci della pericolosità del sentiero e, a tal fine, Vi autorizzo alla pubblicazione delle immagini contenute nello stralcio di lettera che allego alla presente e-mail