Gentile
redattore,
nella baraonda dell’altro giorno, Sabato 12, all’Aranciera di S. Sisto, l’Assessore Meleo si è lasciata sfuggire parole che sembrano confermare la nostra impressione su come si discriminino alcune associazioni e se ne favoriscano altre; basta avviare il link sottostante e si sentiranno subito le parole usate per calmare un, giustamente infuriato (visto il nulla fatto sino ad oggi), attivista di un’altra realtà ciclistica che cercavano di rabbonirlo asserendo che la loro voce era quella ascoltata.
L’Assessore Meleo a cui fa capo la responsabilità di alcuni gravissimi fallimenti sul tema a noi caro, a cominciare dalla persona di sua fiducia messa come bike manager che si è dimessa dopo dieci mesi e che da allora non è stata sostituita; allo scempio fatto sotto il Tunnel di S, Bibiana!
O anche la mancata attuazione del Piano Quadro Ciclabilità e la mancata volontà di unire Roma al mare con il collegamento lungo il Tevere per il quale il progetto è pronto nei cassetti comunali, sono altri fattori ,ma ce ne sarebbero ancora, che dovrebbero, dopo due anni di mandato, far riflettere l’Assessore se sia il caso di continuare così.
Nessun dialogo con chi non è compagno di merende sono poi fattori discriminanti e vergognosi per un amministrazione moderna!
nella baraonda dell’altro giorno, Sabato 12, all’Aranciera di S. Sisto, l’Assessore Meleo si è lasciata sfuggire parole che sembrano confermare la nostra impressione su come si discriminino alcune associazioni e se ne favoriscano altre; basta avviare il link sottostante e si sentiranno subito le parole usate per calmare un, giustamente infuriato (visto il nulla fatto sino ad oggi), attivista di un’altra realtà ciclistica che cercavano di rabbonirlo asserendo che la loro voce era quella ascoltata.
L’Assessore Meleo a cui fa capo la responsabilità di alcuni gravissimi fallimenti sul tema a noi caro, a cominciare dalla persona di sua fiducia messa come bike manager che si è dimessa dopo dieci mesi e che da allora non è stata sostituita; allo scempio fatto sotto il Tunnel di S, Bibiana!
O anche la mancata attuazione del Piano Quadro Ciclabilità e la mancata volontà di unire Roma al mare con il collegamento lungo il Tevere per il quale il progetto è pronto nei cassetti comunali, sono altri fattori ,ma ce ne sarebbero ancora, che dovrebbero, dopo due anni di mandato, far riflettere l’Assessore se sia il caso di continuare così.
Nessun dialogo con chi non è compagno di merende sono poi fattori discriminanti e vergognosi per un amministrazione moderna!
Anche
gli ultimi dati delle vendite del settore bici del 2017 che continuano un trend
positivo di questi ultimi anni dovrebbero far riflettere tutta l’amministrazione
capitolina sulla necessità di realizzare una rete Viaria ciclabile cittadina che
non è la singola tratta da realizzare e festeggiare come fatto per la pista
ciclabile della Nomentana(cantiere ora anche fermo per i ritrovamenti
archeologici) ma una visione più completa da realizzare.
E
ancor di più li dovrebbe mettere “ in allarme” la crescita(+19%) delle vendite
delle e bike ai cui conduttori andrebbe data una reale sicurezza con
infrastrutture e servizi.....ma dopo due anni per ora siamo ancora al
palo!!!!
La
Sindaca Raggi avalla questi comportamenti e lo stato pietoso in cui versano le
ciclabili?
Da
Lunedì sulla banchina del Tevere sono entrati gli allestitori dei bancarellari
che puliranno, a loro dire, anche la ciclabile sulla banchina ma nei tratti
dove non ci sono se e quando si pulirà?
Caro
redattore sia gentile, gliele chieda lei queste cose che con noi di BiciRoma i
rappresentanti comunali non ci vogliono parlare.....noi non siamo loro adepti ma
la nostra indipendenza e libertà ce la teniamo stretta!
Grazie
Cordiali saluti
Cordiali saluti