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PONTE SUBLICIO CON IL FAI DA TE SI RIPASSA MA A QUALE RISCHIO?
Maria ci invia le foto della situazione sotto ponte Sublicio, dove pare invece dei lavori sia intervenuto il fai da te dei cittadini per poter ripassare.
Quando si ripristinerà ufficialmente il transito?
Maria ci invia le foto della situazione sotto ponte Sublicio, dove pare invece dei lavori sia intervenuto il fai da te dei cittadini per poter ripassare.
Quando si ripristinerà ufficialmente il transito?
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Selabiciroma
Mi sono trovato sul posto, verosimilmente (nonche', fortunatamente) pochi minuti dopo il crollo, attorno alle 7.30 del mattino, giungendo proprio mentre un altro ciclista stava scattando delle foto per dare l'allarme via Twitter, anche alla Polizia Roma Capitale; poichè ero in ritardo, non ho avuto modo di realizzare a pieno l'accaduto, difatti, sollevata la bici da terra, mi sono fatto largo tra le macerie per poter proseguire: appena ho potuto, anch'io ho fatto presente l'evento sia al Comune, via mail presso l'account dedicato alle segnalazioni relative alle piste ciclabili, sia alla Polizia Roma Capitale, (essendo autenticato) tramite servizio online dedicato presente nel portale del Comune; solo verso le 16.00, al rientro, constatata la ciclabile interrotta dalle transenne, ho compreso bene l'accaduto, cioè l'avvenuto crollo di una consistente parte del sovrastante muraglione del Lungotevere, da un'altezza di circa 4 metri; solo allora ho notato che - presumibilmente prima del crollo, erano state posizionate delle impalcature "di contenimento", nonche' affissi avvisi recanti la dicitura "Attenzione caduta materiali dall'alto" (come se ciò - prescindendo dalla Buona Sorte, che ha voluto nessuno transitasse la mattina all'atto del crollo - fosse bastato a tutelare l'integrità dei passanti!); nel contempo ho avuto modo di rendermi ben conto che, ovviamente non sanata la condizione del muraglione, il transito era pericolossissimo. Due tre giorni dopo, anch'io ho notato che il "fai da te" degli utenti della Ciclabile - accatastati accando al resto del muraglione i detriti più pesanti, spostate un po' le transennne, aveva reso possibile un parziale accesso - ma a esclusivo, elevatissimo, rischio e pericolo di chi si azzardi a passare, perche' il muraglione è tuttora pericolante. Per le suddette ragioni, ritengo che l'unica azione sensata sia quella di "farsi sentire", come cittadini, presso le competenti amministrazioni affinche', ormai a settembre, il Comune inizi subito i lavori di consolidamento: nelle attuali condizioni, tentare di passare diventa soltanto un insensato rischio!
Mi sono trovato sul posto, verosimilmente (nonche', fortunatamente) pochi minuti dopo il crollo, attorno alle 7.30 del mattino, giungendo proprio mentre un altro ciclista stava scattando delle foto per dare l'allarme via Twitter, anche alla Polizia Roma Capitale; poichè ero in ritardo, non ho avuto modo di realizzare a pieno l'accaduto, difatti, sollevata la bici da terra, mi sono fatto largo tra le macerie per poter proseguire: appena ho potuto, anch'io ho fatto presente l'evento sia al Comune, via mail presso l'account dedicato alle segnalazioni relative alle piste ciclabili, sia alla Polizia Roma Capitale, (essendo autenticato) tramite servizio online dedicato presente nel portale del Comune; solo verso le 16.00, al rientro, constatata la ciclabile interrotta dalle transenne, ho compreso bene l'accaduto, cioè l'avvenuto crollo di una consistente parte del sovrastante muraglione del Lungotevere, da un'altezza di circa 4 metri; solo allora ho notato che - presumibilmente prima del crollo, erano state posizionate delle impalcature "di contenimento", nonche' affissi avvisi recanti la dicitura "Attenzione caduta materiali dall'alto" (come se ciò - prescindendo dalla Buona Sorte, che ha voluto nessuno transitasse la mattina all'atto del crollo - fosse bastato a tutelare l'integrità dei passanti!); nel contempo ho avuto modo di rendermi ben conto che, ovviamente non sanata la condizione del muraglione, il transito era pericolossissimo. Due tre giorni dopo, anch'io ho notato che il "fai da te" degli utenti della Ciclabile - accatastati accando al resto del muraglione i detriti più pesanti, spostate un po' le transennne, aveva reso possibile un parziale accesso - ma a esclusivo, elevatissimo, rischio e pericolo di chi si azzardi a passare, perche' il muraglione è tuttora pericolante. Per le suddette ragioni, ritengo che l'unica azione sensata sia quella di "farsi sentire", come cittadini, presso le competenti amministrazioni affinche', ormai a settembre, il Comune inizi subito i lavori di consolidamento: nelle attuali condizioni, tentare di passare diventa soltanto un insensato rischio!
Pubblicato il 03/08/2016 18:02
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