Cantone punta il dito sugli appalti a Fiumicino
L'Anticorruzione ha aperto un fascicolo sul sindaco Pd Esterino Montino
Fiumicino (Roma) Mancata trasparenza amministrativa. E il Comune di Fiumicino corre subito ai ripari inserendo on-line gare e appalti pubblici «dimenticati» per anni.
Un'inchiesta al vetriolo quella che il presidente dell'autorità nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone avrebbe aperto sulla base di numerose segnalazioni sull'amministrazione targata Pd e guidata dal senatore dem Esterino Montino.
Dalle campagne di Maccarese (durante le elezioni degli anni ‘90 si definiva «bracciante agricolo») all'assessorato ai lavori pubblici per le giunte Rutelli, prima di passare a Palazzo Madama e, quindi, alla guida del comune aeroportuale. Un'amministrazione che da subito aveva puntato proprio sulla trasparenza. Tanto che la sede di via Portuense per tutti i montiniani è il «Palazzo di Vetro», sulla falsariga della sede comunale londinese. «Sulla legalità e sulla trasparenza - accusa il gruppo di opposizione - l'amministrazione Montino ha fatto il suo cavallo di battaglia. Però persino noi consiglieri facciamo fatica ad avere in mano gli atti amministrativi». Come gli appalti sulla manutenzione del verde pubblico o sulla realizzazione di piste ciclabili con il denaro della Regione Lazio.
E dopo una serie interminabile di richieste di accesso agli atti da parte di alcuni consiglieri d'opposizione, richieste che attendono ancora oggi risposta, il sindaco Montino potrebbe essere al centro delle nuove indagini di Cantone, il magistrato famoso per aver fatto condannare per mafia i casalesi Francesco Schiavone, «Sandokan» e Francesco Bidognetti, «Cicciotto e mezzanott». Non solo. Negli incartamenti dell'Anticorruzione sarebbe finita un'intercettazione di Salvatore Buzzi, il numero due di mafia capitale arrestato assieme al capo dell'holding criminale Massimo Carminati, il «nero», in cui il presidente della coop rossa avrebbe fatto riferimento proprio al sindaco di Fiumicino. «(...) Ma vacce te, vacce te» dice Buzzi a un collaboratore.
Fra i conti che non tornano al magistrato antimafia ci sarebbero due milioni di euro di cui un milione e 100mila euro volati dalla Pisana al X Municipio, ovvero dalle mani del presidente Pd arrestato, Andrea Tassone, alla coop di Buzzi tramite il capogruppo Pdl alla Regione Luca Gramazio: «Il verde deve ritornare tutto a noi... perché una mano lava l'altra e tutte e due lavano il viso», dice Buzzi al telefono. Ebbene, i restanti 800mila euro, circa, sarebbe finiti a Fiumicino per la realizzazione della pista ciclabile, una fettuccia che corre lungo il confine aeroportuale fra Fiumicino e Focene, parallela alla famigerata via di Coccia di Morto. I lavori di asfaltatura sono cominciati da giorni ma del bando di gara nessuna traccia.(da Il Giornale)
Il Sindaco di fiumicno Montino risponde così:
COMUNICATO STAMPA
DICHIARAZIONE DEL SINDACO DI FIUMICINO, ESTERINO
MONTINO
MONTINO: “AVVISO BANDO DI GARA SU CICLABILE COCCIA DI MORTO
PUBBLICATA DUE VOLTE ANCHE DALLO STESSO ‘IL GIORNALE’”
“In merito
all’articolo pubblicato questa mattina su Il Giornale a pagina 11 dal titolo
Cantone punta il dito sugli appalti di Fiumicino in cui si fa riferimento alla
mia persona, desidero chiarire che il Sindaco non si occupa di gare e tantomeno
interferisce sugli esiti, né oggi né mai. Ci sono gli uffici preposti che si
occupano di espletare tutte le corrette procedure. Non mi risultano
approfondimenti in corso nei confronti di questa Amministrazione comunale in
materia di mancata trasparenza da parte dell’Anac, l’Autorità Nazionale
Anticorruzione, cosa che si può anche verificare online sul sito della stessa
Anac.
Per quanto concerne il bando di gara sulla realizzazione della pista
ciclabile di Coccia di Morto, è palesemente falso che esso non sia stato
pubblicato. Anzi, è stato pubblicato due volte, sia sulla Gazzetta Ufficiale che
sull’Albo Pretorio online visto che c’è stata una proroga. Non solo, l’avviso
pubblico è stato diffuso anche su altri organi di informazione e due quotidiani:
l’Avvenire e, guarda caso, proprio Il Giornale edizione Roma e Lazio: in data 21
marzo 2014 e anche il 18 aprile 2014 per una proroga dei termini di
presentazione delle offerte di gara. Peccato che non se ne siano
accorti.
Quanto all’accostamento della mia persona a fatti e persone che
ruotano attorno a Mafia Capitale, dopo questa serie di imprecisioni lascio il
giudizio di quanto riportato nell’articolo all’opinione pubblica. Articolo il
cui contenuto sarà materia, ancora una volta, per il mio avvocato che si
occuperà di difendere in Tribunale la mia onorabilità”.
L'Anticorruzione ha aperto un fascicolo sul sindaco Pd Esterino Montino
Fiumicino (Roma) Mancata trasparenza amministrativa. E il Comune di Fiumicino corre subito ai ripari inserendo on-line gare e appalti pubblici «dimenticati» per anni.
Un'inchiesta al vetriolo quella che il presidente dell'autorità nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone avrebbe aperto sulla base di numerose segnalazioni sull'amministrazione targata Pd e guidata dal senatore dem Esterino Montino.
Dalle campagne di Maccarese (durante le elezioni degli anni ‘90 si definiva «bracciante agricolo») all'assessorato ai lavori pubblici per le giunte Rutelli, prima di passare a Palazzo Madama e, quindi, alla guida del comune aeroportuale. Un'amministrazione che da subito aveva puntato proprio sulla trasparenza. Tanto che la sede di via Portuense per tutti i montiniani è il «Palazzo di Vetro», sulla falsariga della sede comunale londinese. «Sulla legalità e sulla trasparenza - accusa il gruppo di opposizione - l'amministrazione Montino ha fatto il suo cavallo di battaglia. Però persino noi consiglieri facciamo fatica ad avere in mano gli atti amministrativi». Come gli appalti sulla manutenzione del verde pubblico o sulla realizzazione di piste ciclabili con il denaro della Regione Lazio.
E dopo una serie interminabile di richieste di accesso agli atti da parte di alcuni consiglieri d'opposizione, richieste che attendono ancora oggi risposta, il sindaco Montino potrebbe essere al centro delle nuove indagini di Cantone, il magistrato famoso per aver fatto condannare per mafia i casalesi Francesco Schiavone, «Sandokan» e Francesco Bidognetti, «Cicciotto e mezzanott». Non solo. Negli incartamenti dell'Anticorruzione sarebbe finita un'intercettazione di Salvatore Buzzi, il numero due di mafia capitale arrestato assieme al capo dell'holding criminale Massimo Carminati, il «nero», in cui il presidente della coop rossa avrebbe fatto riferimento proprio al sindaco di Fiumicino. «(...) Ma vacce te, vacce te» dice Buzzi a un collaboratore.
Fra i conti che non tornano al magistrato antimafia ci sarebbero due milioni di euro di cui un milione e 100mila euro volati dalla Pisana al X Municipio, ovvero dalle mani del presidente Pd arrestato, Andrea Tassone, alla coop di Buzzi tramite il capogruppo Pdl alla Regione Luca Gramazio: «Il verde deve ritornare tutto a noi... perché una mano lava l'altra e tutte e due lavano il viso», dice Buzzi al telefono. Ebbene, i restanti 800mila euro, circa, sarebbe finiti a Fiumicino per la realizzazione della pista ciclabile, una fettuccia che corre lungo il confine aeroportuale fra Fiumicino e Focene, parallela alla famigerata via di Coccia di Morto. I lavori di asfaltatura sono cominciati da giorni ma del bando di gara nessuna traccia.(da Il Giornale)
Il Sindaco di fiumicno Montino risponde così:
COMUNICATO STAMPA
DICHIARAZIONE DEL SINDACO DI FIUMICINO, ESTERINO MONTINO
MONTINO: “AVVISO BANDO DI GARA SU CICLABILE COCCIA DI MORTO PUBBLICATA DUE VOLTE ANCHE DALLO STESSO ‘IL GIORNALE’”
“In merito all’articolo pubblicato questa mattina su Il Giornale a pagina 11 dal titolo Cantone punta il dito sugli appalti di Fiumicino in cui si fa riferimento alla mia persona, desidero chiarire che il Sindaco non si occupa di gare e tantomeno interferisce sugli esiti, né oggi né mai. Ci sono gli uffici preposti che si occupano di espletare tutte le corrette procedure. Non mi risultano approfondimenti in corso nei confronti di questa Amministrazione comunale in materia di mancata trasparenza da parte dell’Anac, l’Autorità Nazionale Anticorruzione, cosa che si può anche verificare online sul sito della stessa Anac.
Per quanto concerne il bando di gara sulla realizzazione della pista ciclabile di Coccia di Morto, è palesemente falso che esso non sia stato pubblicato. Anzi, è stato pubblicato due volte, sia sulla Gazzetta Ufficiale che sull’Albo Pretorio online visto che c’è stata una proroga. Non solo, l’avviso pubblico è stato diffuso anche su altri organi di informazione e due quotidiani: l’Avvenire e, guarda caso, proprio Il Giornale edizione Roma e Lazio: in data 21 marzo 2014 e anche il 18 aprile 2014 per una proroga dei termini di presentazione delle offerte di gara. Peccato che non se ne siano accorti.
Quanto all’accostamento della mia persona a fatti e persone che ruotano attorno a Mafia Capitale, dopo questa serie di imprecisioni lascio il giudizio di quanto riportato nell’articolo all’opinione pubblica. Articolo il cui contenuto sarà materia, ancora una volta, per il mio avvocato che si occuperà di difendere in Tribunale la mia onorabilità”.