Un automobilista americano è stato arrestato, rimanendo per 15 ore in prigione, per aver collegato la sua vettura elettrica, una Nissan Leaf, ad una presa pubblica di corrente ed aver arrecato un danno alla collettività (la presa era nel cortile di una scuola) pari a 5 centesimi di dollaro, meno di 4 centesimi di euro. La notizia, al limite del credibile, arriva dalla contea di DeKalb nello stato della Georgia ed ha già fatto il giro di tutti i media statunitensi, compresi i grandi network televisivi. Vittima di questo episiodio è stato Kaveh Kamooneh, un abitante di Chamblee - una tranquilla cittadina di 10mila abitanti non lontana da Atlanta - che si era recato un sabato mattina a recuperare suo figlio a scuola dopo una lezione di tennis. Mentre aspettava, Kaveh Kamooneh aveva adocchiato una presa di corrente nel cortile e vi aveva collegato il cavo della sua Leaf per circa 20 minuti in modo da dare un po' di carica alla batteria. Avvicinato da Ernesto Ford, sergente della polizia di Chamblee che era intanto sopraggiunto, Kaveh Kamooneh aveva candidamente ammesso di non aver chiesto a nessuno (anche perché il luogo era deserto) il permesso di collegare il cavo della propria Leaf.
Il poliziotto non aveva formulato alcuna accusa all'automobilista né era stato emesso un verbale, ma lo zelante Ford aveva fatto rapporto al comando attivando così l'iter di valutazione e di punizione del 'reato'. L'arresto è arrivato 11 giorni dopo il fatto, con arresto immediato e detenzione per 15 ore. Stando ai registri della polizia, a Kaveh Kamooneh è stato contestato il furto di elettricità, per un controvalore pari a 0,05 dollari. Ora l'automobilista, tornato in libertà, ha dato incarico ai propri legali di ricorrere contro la condanna. La tesi della difesa, assolutamente condivisibile, è che il gesto del collegamento della Nissan Leaf alla rete elettrica è assimilabile a quello che fanno coloro che in aeroporto o in un locale pubblico collegano il caricatore del proprio telefonino, senza per questo effettuare alcun pagamento.(fonte ansa).