Buongiorno
comunico che da ieri (30/05/17) non c’è più lo strato di circa 3 cm di “brecciolino” presente da anni alla fine dell’innesto della pista Roma Nord con via del Baiardo, altezza sottopasso ferroviario. Come tutti saprete, la via che costeggia ed attraversa in più punti la pista è in uno stato di degrado massimo. Il traffico veicolare ha accumulato nel tempo una notevole quantità di materiali in prossimità dell’innesto con la pista, costituita da una breve e ripida discesa. La pista, oltre che da ciclisti esperti ed avvezzi ai dissesti delle strade e piste romane, è frequentata anche da altri numerosi utenti “diversamente” pratici. Il tratto in questione è quindi, o era, assai pericoloso.
Dopo aver rischiato innumerevoli volte di cadere e constatato che tanto è inutile aspettare oltre, ho deciso di provvedere di persona a rimuovere il materiale e a ripulire il tratto in questione. Con l’occasione è stata spazzata dalla vegetazione secca e dai pericolosi aghi di pino anche la rampa relativa all’accesso opposto.
Durante tale operazione, durata non più di 15 minuti, almeno il 90% degli utenti sia ciclisti che podisti mi hanno ringraziato. Qualcuno mi ha chiesto se ero un incaricato del comune o da chissà chi. I ringraziamenti allora sono stati più sentiti.
Questo mi fa pensare che, volendo, ognuno di noi, anche non organizzato o coordinato, può fare qualcosa per risolvere questi piccoli problemi, rendendo un servizio a tutta la collettività.
D’altra parte penso che sarebbe stato praticamente impossibile movimentare ufficialmente il personale preposto per una tale intervento, chissà forse con una bolla papale…visto che neanche in un altra situazione, in cui ha perso la vita un cittadino romano, ancora non è stato fatto nulla.
Vorrei sapere che cosa ne pensate. Magari ho commesso un reato?
Un saluto
Marcello