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PONTE DI LEGNO CICLABILE TEVERE NORD SIAMO ALLE SOLITE

Volevo segnalare una situazione di pericolo tra Ponte Milvio e Castel Giubileo, presso il ponte di legno sul Rivolo dell’Aniene.
Dopo alcuni anni di indefesso servizio il tavolato in legno ha ceduto!
Alcune assi che compongono la pavimentazione sono uscite dalla loro sede e costituiscono per i ciclisti una situazione di rischio.
Prestare la massima attenzione soprattutto in notturna. Il dissesto non è segnalato se non da vecchi cartelli posti ad inizio e fine ponte. D’altra, già da tempo, come recita la segnalazione, “sul ponte è consentito il transito solo con bici a mano”. Mi chiedo se in questo modo, con un paio di cartelli, per Roma Capitale tutto è a posto?
Temo che questa volta i soliti volenterosi purtroppo non potranno fare nulla.
Saluti
Marcello M.

Pubblicato il 02/04/2017 11:46 da fausto in News

Rhamni

Certo sistemare un ponte così lungo e largo non è cosa facile: inoltre non dimentichiamo che probabilmente è necessario il coordinamento tra tecnici del municipio, Polizia Municipale, autorità di bacino del Tevere, Vigili del Fuoco, consiglieri comunali che devono autorizzare l'ingente stanziamento, il parere della Commissione Europea e dell'Onu e fare una valutazione del rischio idrogeologico della struttura: più semplice è lavarsene le mani e rimettere le transenne con il divieto di transito, come accadde qualche anno fa. Oggi (domenica) ho visto in TV il Giro delle Fiandre di ciclismo: dall'alto si possono apprezzare tutte le opere viarie di supporto alla mobilità ciclistica esistenti in Belgio. Noi non abbiamo speranza ...

Pubblicato il 02/04/2017 21:22

amexroma

noi siamo itaGliani non dimenticate...

Pubblicato il 03/04/2017 15:59

lanfranco51

Oggi la ciclabile Tevere nord all'altezza dei campi sportivi e dall'ippodromo di Tor di Quinto era chiusa da due pattuglie della Polizia perchè,cosi mi è stato accennato,c'era una manifestazione dei Lancieri di Novara nel detto ippodromo e temendo che alcune persone si accalcassero sulla ciclabile per assistere allo spettacolo,forse per non pagare il biglietto,la pista è stata chiusa per alcune ore.Così siamo stati costretti a percorrere la dissestatissima strada sottostante percorsa da auto a velocità incivile.Chiedo serenamente se è normale tutto ciò.

Pubblicato il 04/05/2017 15:10

lanfranco51

Ci sono passato oggi 4 Maggio 2017 e la situazione è leggermente peggiorata.Si tratta di ripristinare quattro stupidissime tavole!! Manco fosse il ponte Giovanni da Verrazzano.Ma mi dicono e non ho avuto ancora modo di verificare che la ciclabile di Monte Ciocci è interrotta per manutenzione.

Pubblicato il 04/05/2017 15:15

Rhamni

Sabato 6 maggio, giornata piovigginosa verso l'ora di pranzo. Sono in via Vitorchiano, proprio davanti all'ACEA, mentre mi preparo a partire per un giro in bici. Una coppia di ciclisti inglesi mi fa notare che hanno preso fuoco le canne a lato della pista, proprio a ridosso delle idrovore e della centralina elettrica che, immagino, le governi. Chiamo il 112 e parlo con i vigili del fuoco. Mi fermo ad aspettarli e, dopo pochi minuti un'altra coppia di ciclisti, americani, mi segnala l'incendio. Dopo mezz'ora (i vigili del fuoco non sono venuti) mi allontano ed inizio la mia passeggiata. Naturalmente mentre ero accanto alle fiamme molti ciclisti italiani sono passati, senza neppure guardare le fiamme. Morale: evidentemente in altre nazioni sono abituati ad una risposta delle istituzioni e gli italiani, ormai sfiduciati, si sono arresi. Ma se nessuno prova a fare qualcosa, spero poi non si lamenti che le cose non vanno come dovrebbero.

Pubblicato il 06/05/2017 20:16